Stupri di guerra: ‘le marocchinate’

Stupri di guerra: “Le marocchinate” è un brano tratto dalla lettura-spettacolo “Di quale forza armate. La violenza di genere nei conflitti dall’antichità ad oggi” di Patrizia Comitardi.

Realizzato in collaborazione con Centro documentazione donna e A Different Eye (novembre 2018), il reading costruisce un filo attraverso la storia, per metterci davanti agli occhi, in tutta la sua gravità, la violenza di genere nei conflitti armati, ponendo in evidenza la difficoltà e la colpevole lentezza con cui essa è stata riconosciuta e perseguita per legge. Attraverso memorie, atti processuali, resoconti giornalistici, pagine di letteratura, interventi di rappresentanti delle organizzazioni femminili, si compone il quadro articolato e complesso di una realtà che solo a fatica è riuscita a emergere come una verità che nessuno può più evitare di affrontare.

La lettura-spettacolo pone il tema della violenza sulle donne nei conflitti, costruendo un excursus storico che parte dall’antichità classica, passa per il Medioevo e l’età moderna, si concentra su Prima e Seconda Guerra mondiale e arriva ai conflitti contemporanei (Ex-Jugoslavia, Ruanda, Congo) e all’uso della violenza e dello stupro come armi di guerra. La forza delle parole è sostenuta dalla musica e dalle immagini. La figura femminile in rosso che compare negli interventi di videodanza punteggia la lettura, disegnando col linguaggio del corpo e del movimento il faticoso percorso delle donne verso la liberazione dalla violenza.

Guarda il video tratto dalla lettura-spettacolo, che propone un brano da “La Ciociara” di Alberto Moravia, letto da Patrizia Comitardi.

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