DAF – Diritto al Futuro

Sul tema dell’orientamento scolastico, della segregazione formativa di genere e della cittadinanza attiva, il Centro documentazione donna ha dato la sua adesione al progetto “DAF-Diritto al Futuro”, promosso dalla Fondazione San Filippo Neri, approvato e avviato formalmente a partire da settembre 2018.

L’impegno del Centro documentazione donna all’interno dell’Azione 4 del progetto riguarda progettazione e la realizzazione di laboratori didattici sul tema cittadinanza attiva rivolti alle scuole secondarie di II grado.

Nella definizione degli obiettivi specifici dell’azione progettuale 4, tenendo presente il collegamento necessario con le altre azioni e con l’intento generale del progetto che riguardala dispersione scolastica, l’intensità educativa e l’orientamento scolastico, il punto di partenza è la messa a fuoco del progetto di vita dello/a studente/studentessa in quanto futuro/a cittadino/a responsabile, al centro di diritti e doveri. L’altro aspetto preliminare di cui tenere conto è il protagonismo attivo degli studenti e delle studentesse ovvero la necessitàdiattivarliinazioniconcretechepuntinoall’assunzionediresponsabilitàversose stessi e verso gli altri. Per agire efficacemente sul contrasto della dispersione scolastica bisogna lavorare in modo da rafforzare la capacità di scelta e l’autonomia dei singoli individui. Sulla base di queste premesse, la proposta di intervento del Centro documentazione donna prevede un’attività laboratoriale con una metodologia interattiva ed esperienziale (learning by doing) sia nella spiegazione teorica dei contenuti specifici oggetto dell’intervento  sia nella parte di esercitazione pratica che coinvolge direttamente alunni e alunne.

Il Laboratorio didattico, dal titolo “GenerAzioni. Oltre gli stereotipi di genere”, proposto dal Centro ha come obiettivo quello di promuovere i principi di pari opportunità nei processi educativi e formativi e l’educazione alla parità tra i sessi per contrastare disparità e disuguaglianze; di favorire una cultura di non discriminazione, superando gli stereotipi che riguardano il ruolo sociale, la rappresentazione e il significato dell’essere donne e uomini, ragazze e ragazzi nel rispetto dell’identità di genere. Il percorso intende quindi lavorare sulla valorizzazione delle differenze di genere, lo sviluppo personale e sociale (Life skills), per contrastare stereotipi, pregiudizi e discriminazioni con particolare riferimento al tema dell’orientamento scolastico, della segregazione formativa e occupazionale. Attraverso la metodologia dell’educazione fra pari (peer education),  il percorso  laboratoriale  vuole anche favorire relazioni migliori all’interno del gruppo, promuovendo un’educazione alla cittadinanza attraverso il dialogo libero e costruttivo tra pari.

I laboratori hanno visto il coinvolgimento di 8 classi prime del Liceo Scientifico Wiligelmo di Modena nell’anno scolastico 2019-2020. Il percorso vede la realizzazione, in ciascuna classe, di 5 incontri da 2 ore ciascuno.

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