I fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista

I FIORI DEL MALE. Donne in manicomio nel regime fascista.

Annacarla Valeriano e Costantino Di Sante presentano un video racconto tra fotografie e documenti di una storia dimenticata, quella delle tante donne ricoverate in manicomio durante il periodo fascista. Tra di esse molte furono quelle internate perché non seppero adattarsi agli stereotipi culturali del regime o non assolsero completamente ai “nuovi doveri” imposti dal fascismo. Venivano considerate “madri contro natura”, semplicemente perché si erano sottratte alla loro funzione materno-riproduttiva o erano fuori dai ruoli tradizionalmente imposti. Spesso il loro disagio aveva origine nella vita quotidiana: violate, sedotte e abbandonate, gravidanze occultate, sessualità “esuberante”. Tra le parole utilizzate dai medici per descrivere la sintomatologia di queste donne troviamo aggettivi come loquace, instabile, isterica, capricciosa, indocile, impertinente e smorfiosa. 
Quanto di questo linguaggio ha contribuito ha costruire stereotipi persistenti sul femminile? Il video racconto I Fiori del male. Donne in manicomio nel regime fascista è realizzato a partire da una mostra nata a Teramo e che abbiamo voluto portare a Modena non solo per conoscere il passato, ma anche riflettere sull’oggi.

 

Video nell’ambito del programma Storia e immaginario del Fascismo 1920-2020: l’Italia e Modena promosso dal Comitato per la storia e le memorie del Novecento del Comune di Modena, con il contributo della Regione Emilia-Romagna.

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