
La collezione digitale
Le fonti orali depositate presso il Centro documentazione donna di Modena (se ne veda qui una descrizione) comprendono testimonianze audioregistrate raccolte in occasione di progetti di ricerca storica volti alla creazione di un corpus documentario incentrato sul protagonismo femminile negli eventi cruciali del Novecento italiano: la dittatura fascista, la Resistenza, la nascita dell’associazionismo femminile, della Repubblica e delle istituzioni democratiche. Non solo. Affiorano, del pari, le memorie quale forma di (ri)costruzione, conservazione e trasmissione dei fatti esperiti personalmente e collettivamente.
Nello specifico, le interviste qui pubblicate rientrano in tre progetti di ricerca:
Il Centro documentazione donna di Modena conserva inoltre 6 interviste a militanti del Partito fascista aderenti alla Repubblica sociale italiana e/o al Servizio ausiliario femminile, prodotte in occasione della ricerca pubblicata in Milena Franchini, Ausiliaria viene fuori! Breve storia del Servizio ausiliario femminile della R.S.I. di Modena (1944-45), Modena, Centro documentazione donna, 2001. Le interviste, digitalizzate ma non pubblicate online, sono consultabili su richiesta specifica a fini di ricerca.
Il progetto scientifico
Per tutte le interviste è stata indicata la data, il luogo, il nome dell’intervistatrice e il supporto fisico contenente la registrazione. Per la ricomposizione di alcuni dati, in specie riferiti all’onomastica e all’inquadramento biografico, sociale e tipologico delle protagoniste, sono state consultate le schede nominative prodotte dalle ricerche conservate nell’archivio del Centro documentazione donna, oltreché le succitate pubblicazioni.
Le interviste, coerentemente con i progetti di ricerca di fonti orali dai quali hanno avuto origine, sono state suddivise e ordinate alfabeticamente in tre gruppi: le partigiane modenesi; le amministratrici dei comuni della Provincia di Modena; le donne dell’Udi dell’Emilia-Romagna. Per ciascun gruppo vengono fornite informazioni di massima utili a ricostruire la vita pubblica delle testimoni.
Del primo nucleo, comprendente le interviste a donne attive durante la Resistenza modenese, viene esplicitato – se inquadrate nella Resistenza armata – il nome di battaglia, quello della Brigata o dell’organizzazione di appartenenza. Quando rilevata, viene indicata pure l’afferenza delle stesse ai Gruppi di difesa della donna e per l’assistenza ai combattenti della libertà e la loro militanza nel dopoguerra nei partiti politici e nell’associazionismo femminile (Udi e Cif). In nota, l’eventuale presenza di materiale documentario o fotografico nell’archivio della ricerca.
Delle intervistate del secondo gruppo – distintesi in campo politico, in particolare nel ruolo di amministratrici negli anni 1946-1960 – viene riportato l’anno di elezione, il comune nel quale hanno ricoperto la carica di consigliera e/o assessora e il partito di appartenenza.
Delle interlocutrici del terzo e ultimo raggruppamento, militanti nell’Udi di Modena, Reggio Emilia, Imola e Forlì vengono riferite anche informazioni relative alla loro adesione ad altre associazioni femminili (l’Associazione ragazze italiane, per citarne una) o ai sindacati, all’impegno politico nei partiti della sinistra (Pci e Psi) e nelle amministrazioni locali. Di queste ultime intervistate, come per le altre, viene pure specificato – laddove sia stato possibile risalirvi – lo status professionale.
L’inventario archivistico della serie delle audiocassette è stato realizzato mediante la Piattaforma regionale per la descrizione archivistica ed è liberamente accessibile online in Archivi ER – Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna.
» Vai alla collezione digitale “Donne e Resistenza”
» Vai alla collezione digitale “Le donne nelle amministrazioni locali modenesi”
» Vai alla collezione digitale “Le donne dell’Udi in Emilia-Romagna”
Le interviste sono state digitalizzate all’interno delle azioni previste dal progetto a rete “TRASFOR_MO – Per una Trasformazione digitale del patrimonio culturale Modenese – Centro documentazione donna Ets Modena”, nell’ambito del bando TOCC-Transizione digitale Organismi Culturali e Creativi, finanziato dal Ministero della Cultura con risorse europee del Progetto Next Generation EU destinati al PNRR.