
Giovedì 4 dicembre 2025 dalle ore 9.00 presso la Sala Affreschi di Palazzo Isimbardi di Milano (Via Vivaio 1) si terrà la Giornata di studi “Per il diritto delle donne al lavoro stabile e qualificato. Giornata di studi in occasione degli ottant’anni dell’UDI (1945-2025)” promossa da Città Metropolitana di Milano, Comune di Milano, UDI Unione Donne in Italia e Fondazione Elvira Badaracco
Il 2025 segna l’ottantesimo anniversario della fondazione dell’Unione Donne Italiane, oggi Unione Donne in Italia, associazione femminile nata dai Gruppi di difesa della donna e per l’assistenza ai combattenti della libertà che vide il suo atto costitutivo proprio a Milano nel novembre 1943 e divenne associazione a carattere nazionale con il congresso di Firenze del 1945. Nell’arco del primo ventennio del dopoguerra, l’Italia passa da paese ancora prevalentemente rurale a potenza industriale e Milano, insieme a Torino, diviene il motore del miracolo economico, ma anche la capitale del lavoro femminile industriale e terziario, come ci ricorda l’insegna della signorina Kores a lungo simbolo luminoso degli anni del boom in piazza del Duomo.
L’UDI, che vedeva proprio nel lavoro retribuito extra-domestico uno dei pilastri dell’emancipazione femminile, organizzò a Milano nel giugno 1965 un convegno dedicato al lavoro femminile, con un’attenzione specifica alla qualità del lavoro delle donne: una dimensione assente o inferiore a quella maschile. Nel convegno del 1965 si attesta, dunque, una delle prime riflessioni sul fenomeno della precarietà che colpiva e colpisce ancora oggi, proprio il lavoro femminile. Il convegno che vide un’ampia e trasversale partecipazione, svolto in collaborazione con la Società Umanitaria di Milano, fu il punto di avvio di una mobilitazione importante per il lavoro stabile e qualificato. Le donne italiane e milanesi degli anni Sessanta rivendicavano non solo il diritto a lavorare, ma anche un lavoro più stabile e più qualificato di quanto il mercato del lavoro dell’epoca garantiva. Le strade di Milano furono invase pacificamente da 4.000 donne provenienti da tutta Italia, le operaie sfilarono con i camici da lavoro e i loro slogan misero in evidenza la volontà di ottenere migliori condizioni di lavoro, rispetto della salute e sicurezza e parità salariale. A distanza di sessant’anni le carte conservate dalla Fondazione Elvira Badaracco all’interno dell’archivio UDI di Milano consentono di riportare alla luce il valore del convegno e della manifestazione, che fu seguita da una petizione nazionale.
Gli archivi dell’UDI, di cui verranno illustrati i preziosi fondi conservati nelle diverse sedi italiane, consentiranno di approfondire il ruolo di soggetti collettivi come le organizzazioni sindacali e femminili e in parallelo di tracciare i contorni di una modernizzazione che, pur includendo le donne, le mantenne in posizioni subordinate e marginali. Consapevoli dell’importanza della memoria, le donne dell’UDI hanno conservato le carte dell’associazione, istituendo archivi che sono disseminati in tutta Italia e che costituiscono forse il più importante capitale di storia politica delle donne italiane dalla nascita della Repubblica.
Per il Cdd interverrà Caterina Liotti nella sessione pomeridiana “Storie d’archivio, storie in archivio: l’UDI (1945-2025)”.